Il caso ha voluto che ciò non sia avvenuto all’interno della sua monoposto, con velocità altissime e rischio elevato durante la gara, ma sugli sci mentre si trovava sulle piste di Meribel con un gruppo di amici.
Dal momento dell’incidente tutto il mondo si è stretto intorno alla famiglia di Michael cercando ogni modo per sostenerlo e sperando in una sua veloce guarigione. In almeno una occasione c’è pure chi lo ha dato per morto … ma alla fine Michael ha superato la fase più critica.
Ora il campione mondiale si trova all’interno della sua residenza in Svizzera ed è circondato dalla moglie Corinna, dalla sua famiglia e da una equipe di persone che sta lavorando assiduamente per il suo recupero.
Non sono molte le notizie che trapelano ed il personale che lavora alla sua riabilitazione è tenuto al silenzio, pena il licenziamento, anche per la privacy che la famiglia vuole per Michael. La strada da fare è ancora molta ma sembrerebbe che Michael sia al momento in grado di riconoscere i suoi cari anche se non parla ancora e riesce a comunicare con gli occhi.
I problemi, purtroppo, sono ancora molti e sicuramente la riabilitazione durerà ancora molto tempo.