“Si parla di respiro regolare” come se fosse l’unica cosa che il copilota volesse. Pare che i passeggeri si siano accorti che stavano precipitando solo negli ultimi secondi prima dello schianto. Questo emerge dalla registrazione della scatola nera. La madre di un’amico d’infanzia di Andress avrebbe detto al Frankfurter Allgemeine: “Lubitz soffriva di una sindrome di burnout“. Una sorta di depressione legata a forti stress da carico di lavoro. Però secondo chi lo conosceva era un ragazzo tranquillo e all’apparenza sereno.