L’ultimo appello di Tsipras al popolo greco che si prepara al voto: “Votare ‘no’ al referendum non significa creare una frattura con l’Europa. Significa continuare i negoziati con termini migliori per i greci. No agli ultimatum, ai ricatti e alla campagna della paura. L’unico modo per rendere sostenibile il debito è un taglio del 30% e un periodo di grazia di vent’anni“.
Renzi afferma: “La Grecia secondo me non uscirà dall’euro, farà di tutto per fare un accordo. L’Italia non ha paura di conseguenze specifiche sul nostro Paese. Tre-quattro anni fa eravamo il problema insieme alla Grecia, eravamo i compagni di sventura, adesso non è più così. Riforme, ripartenza dell’economia, noi siamo dalla parte di quelli che cercano di risolvere i problemi, non siamo più il problema. Anche i denari che abbiamo messo da parte per la Grecia sono già computati nel calcolo economico, nel conto del debito. Quindi gli italiani non devono avere paura. Certo c’è una questione politica, una partita complicata, ma l’Italia è un grande paese, smettiamo di raccontarla come il malato di Europa: non siamo più il malato d’Europa“.