Gli ultimi terremoti di rilievo correlati al movimento della faglia di Sant’Andrea sono: nel 1857 – frattura di 350 chilometri (220 miglia) nella California centrale e del sud, da Parkfield fino a Cajon Pass (a sud di Wrightwood). Conosciuto come terremoto di Fort Tejon, l’epicentro è stato posizionato appena a sud di Parkfield. Sono state registrate solo 2 morti. Magnitudo stimata: 8.0. 1906 – frattura di 430 chilometri (270 miglia) nella California del nord, da San Juan Bautista ad Eureka. L’epicentro fu nei pressi di San Francisco. Approssimativamente morirono 3000 persone nel terremoto e nel susseguente incendio. Magnitudo stimata = 8.3. (Terremoto di San Francisco).
1989 – frattura di 40 chilometri (25 miglia) presso Santa Cruz, che causò 63 morti e gravi ma localizzati danni nell’area della Baia di San Francisco. Magnitudo = 7.1. (Terremoto di Loma Prieta). Il 28 settembre 2004 alle 10:15 del mattino, un terremoto del sesto grado della scala Richter colpì Parkfield sulla faglia di Sant’Andrea.
Il sisma è avvenuto sulla faglia di Hayward, lungo la quale gli esperti temono che possa verificarsi un terremoto devastante. La faglia di Hayward, un tratto maggiore della faglia di Sant’Andrea e sembra che secondo gli esperti sia la zona nella quale potrebbe avvenire un terremoto devastante definito “il big one”. Non è possibile prevederlo nonostante gli studi e l’attenzione sul movimento costante della faglia anche se gli scienziati stanno valutando la possibilità che il magnitudo possa raggiungere i 7 gradi della scala Richter. Si parla di rottura improvvisa che potrebbe generare il temuto sisma distruttivo.