Samra Kesinovic e Sabina Selimovic sono due ragazze di 17 e 15 anni che si erano unite all’Isis diventando anche un simbolo delle donne combattenti dei terroristi ma poi si pentono. Una volta a Raqqa dopo essere partite da Vienna si pentono perchè in pochi mesi nei quali apparivano soddisfatte con foto e propagande suoi social si rendono conto delle atrocità commesse dal gruppo. Le due ragazze tentato di tornare e contattano anche i genitori per ricevere aiuto dall’Austria per il loro ritorno in patria. Ma a quanto pare l’Austria decide di non intervenire per aiutarle perchè la loro immagine “era troppo compromessa”.
Secondo le ultime news Samra è stata picchiata a morte dopo essere stata beccata mentre cercava di fuggire da Raqqa, la roccaforte dell’ Isis. La sua amica, Sabina è morta durante i combattimenti.
Il ministro degli Interni austriaco Alexander Marakovits: “Se riusciamo a prenderli prima che lascino il paese abbiamo una possibilità di aiutarli ma una volta partiti, anche se cambiano idea, è quasi impossibile che riescano a tornare indietro“.