Non si può definire guerra fredda ma è una sorta di guerra psicologica quella in corso tra Turchia e Russia: è stata identificata nel Bosforo, di una nave di Mosca con missili apparentemente pronti al lancio. Il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, l’ha definita una “provocazione” e dice che si saranno “risposte necessarie a situazioni giudicate come una minaccia”.
Intanto il ministro degli esteri turco ha detto che la Turchia “non ha bloccato il passaggio delle navi di Mosca attraverso il Bosforo, nel rispetto della convenzione di Montreux, ma che in futuro fornirà le “risposte necessarie a situazioni giudicate come una minaccia“.