Ai cittadini è stato proibito di usare la parola “coronavirus” e non informano sui contagi confermando 0 casi nel territorio.
Questa situazione surreale è quella che stanno vivendo i cittadini del Turkmenistan.
E’ una repubblica presidenziale situata nell’Asia Centrale, con una popolazione di 5,6 milioni di abitanti e Aşgabat come capitale. Confina con l’Iran, l’Afghanistan, l’Uzbekistan e il Kazakistan e si affaccia sul Mar Caspio.
Oggi poi c’è una chiusura totale anche se non riconoscono il covid19 come minaccia e ne negano l’esistenza.
Il governo turkmeno è una repubblica presidenziale ma concretamente è una dittatura. Di conseguenza i divieti scattano senza una reale opposizione come quello assurdo di punire chi indossa mascherine.