Cosa è successo nel quartiere di Itaewon a Seul in Corea del Sud? Molti se lo chiedono ancora oggi dopo la strage avvenuta per festeggiare Halloween in un via molto piccola dove sono accalcate centinaia di persone.
Era il primo Halloween senza lockdown e più di 100mila persone, soprattutto giovani, si erano recati nel nel quartiere di Itaewon a Seul in Corea del Sud in una piccola strada ma nota per i suoi locali.
E’ successo tutto rapidamente secondo i testimoni la via è diventata sempre più affollata era quasi impossibile muoversi c’erano due flussi di persone: uno che voleva entrare ed uno che voleva uscire che incitava le persone a retrocedere. Ma poi la gente ha iniziato a spingere per divincolarsi e questo ha creato maggiore trambusto al punto che molte persone sono svenute e sono cadute a terra venendo addirittura calpestate nella follia della calca.
C’è stata anche molta confusione negli alert che le autorità locali mandavano alla popolazione per segnalare un pericolo nel quartiere Itaewon. Poi il tutto si è trasformato in un film horror con cadaveri a terra persone che cercavano di rianimare giovani in arresto cardiaco. La conta è una carneficina con 156 morti accertati e centina di feriti.
Cosa sia successo non è ancora chiaro perchè una mole cosi imponente di persone si sia riversata in quella piccola strada? C’è chi dice si era sparsa la voce che ci fosse una nota celebrità e con il passa parola social la folla sarebbe aumentata a dismisura. Di certo le autorità coreane parlando di un evento inatteso per questo colte impreparate a gestire in modo tempestivo la calca.
Una cosa è certa nessuno dei presenti scorderà quell’orrore con centinaia di corpi a terra, l’angoscia di essere imprigionato nella folla e non riuscire a divincolarsi ma cercare di non cadere o svenire.
La metropoli di Seul è dotata di un sistema di monitoraggio in tempo reale che utilizza i dati dei telefoni cellulari per prevedere le dimensioni della folla. Sabato sera, però, non è stato attivato, secondo i media locali. E le autorità distrettuali di Itaewon non hanno dispiegato alcuna pattuglia di sicurezza, affermando che Halloween era considerato “un fenomeno” piuttosto che “un festival”, che avrebbe invece richiesto un piano ufficiale per il controllo della folla.