Kasia Smutniak titoli terribili sulla sua malattia: risponde l’attrice con un bellissimo messaggio

Kascia mostra la bellezza della vita nell’unicità come arma contro la stupidità. 

Kasia Smutniak pubblica un post su Instagram di risposta ai vari articoli che riguardano la sua malattia.

Inizialmente quando ho visto il post di Kasia sono rimasta molto stupita e subito dopo aver letto gli sceen degli articoli con titoli come “viso deformato dalla malattia” , “Kasia irriconoscibile per la malattia: come si è ridotta“, “Kasia distrutta dalla malattia” mi sono molto preoccupata mi sono chiesta quale rara malattia avesse “devastato” questa bravissima attrice e, soprattutto, se la sua vita fosse in pericolo.

Invece si tratta di “vitiligine” è una sindrome ma non incide sulla speranza di vita ma chiaramente se si leggono certi titoli l’aspetto psicologico è devastante anche su chi come Kasia vive in serenità questa alterazione della pigmentazione della pelle. E’ una malattia ma viene descritta da questi titoli come una cosa devastante paragonabile ad una sindrome allo stadio terminale che non lascia via di scampo. 

Francamente trovo inopportuno nel 2022 leggere questa terminologia che diventa un’arma devastante sulla psiche una donna solo per attirare l’attenzione del lettore. Kascia risponde con un bellissimo messaggio a tutte le persone che la seguono mette speranza sulla cattiveria. Ne approfitta per gridare a gran voce “andate oltre alla stupidità della gente”.  Kascia mostra la bellezza della vita nell’unicità come arma contro la stupidità. 

La risposta di Kasia Smutniak su Instagram

Anni fa un dottore tibetano mi ha detto che sono come un serpente, mi sto trasformando, sto cambiando pelle. All’epoca non volevo ‘trasformarmi’, pensavo tutto dipendesse dalla mia volontà. Però allo stesso tempo ero attratta dalle unicità degli altri. La mia non è una storia né triste né tragica né tantomeno orripilante . È stato un percorso lungo ma bellissimo, a tratti anche comico. Ne ho condiviso solo un pezzetto, portando avanti un messaggio positivo e sperando che la mia testimonianza potesse dare forza a tante persone con la mia stessa particolarità o senza.
È stato bello scoprire quanta importanza diamo alle nostre fragilità, quanto queste possano plasmare le nostre vite e quanto è bello liberarsene. Passare oltre, evolvere, cambiare non solo la pelle ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi. Quindi figuriamoci quanto poco impatto possa avere su di me, ora, un articolo di un giornale… ‘Trauma’, ‘come si è ridotta’, ‘irriconoscibile’, ‘ tragedia’, sono spesso le parole che vengono accostate, al mio aspetto fisico. Beh anche questo mi fa sorridere. Perché in realtà mi sento forte, amata e bella, dentro e fuori. Però vorrei andare oltre questa semplificazione.
Penso a chi sta affrontando un percorso, pieno di dubbi, difficoltà e dolore, che legge un articolo del genere, magari la mattina facendo colazione e scopre qual è stata la vera tragedia nella vita di una certa Smutniak (Sputnik, Smushtac, Muniack.. fai tu)
A questa persona rivolgo le mie parole.

E continua con un messaggio importante:

NON MOLLARE, NON FARTI CONDIZIONARE DALLA STUPIDITÀ DEGLI ALTRI, NON NE VALE LA PENA, CAPISCI? LA SMUTNIAK STA DA DIO! E TE LO DICE LEI DI PERSONA. GUARDA OLTRE, SCAVA DENTRO DI TE, SCOPRIRAI LA FORZA E LA BELLEZZA CHE NESSUNO POTRÀ METTERE PIÙ IN DISCUSSIONE .
‘CAMBIA LA PELLE’
SII SERPENTE.

ps. Così ho scoperto sulla mia ‘pelle’, cosa sono i ‘clickbite’, la pseudoinformazione che fa leva sull’aspetto emozionale, distorcendo la realtà. Una realtà della quale si parla poco o niente. Ma forse dovremo cominciare.

La Redazione:
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