Emma Marrone Abiti e Stilisti Sanremo 2015: le case di moda prendono le distanze sulla scelta

A rivelare questa indiscrezione è stato il settimanale “Gente” che parla di “una lettera di diffida spedita a poche ore dalla messa in onda del festival, in cui una delle tre case di moda “comprate” invitava la Rai a non affiancare nei titoli di coda il nome del brand a quello di miss Marrone“.Pare, infatti, che alcune case di moda abbiano deciso di non accogliere la richiesta di vestire Emma Marrone sul palco dell’Ariston gli unici che hanno realizzato abiti su misura per Emma Marrone sono stati Scognamiglio e Luisa Beccaria mentre gli altri hanno rifiutato ed hanno pure diffidato la Rai dal segnalarli come stilisti della Marrone.

Quindi i vestiti di Dolce e Gabbana, Gucci e Valentino (quest’ultimo il più criticato dal web) pare che Emma Marrone li abbia scelti e pagati di tasca propria facendo shopping nelle vie di Milano alla ricerca dell’abito giusto.

abiti gucci di emma marrone ultima serata finale festival di sanremo 2015

Le case di moda sono corse ai ripari dicendo: “Dolce&Gabbana confermano di non aver fornito né l’abitino rosso da 1950 euro né il tuxedo su blusa a rouches (1395 euro il bolero, 795 la camicia, 545 i pantaloni). Idem da Valentino. Gucci ci spiega che come una cliente qualsiasi Emma ha scelto ciò che più le piaceva: nello specifico due abiti in saldo della precedente collezione, già visti addosso a Giorgia e Anne Hathaway e che le stavano benissimo“.

abiti dolce e gabbana di emma marrone seconda serata festival di sanremo 2015

Insomma se non vi fosse stata tutta la polemica, forse, le case di moda avrebbero reagito ringraziando la Marrone invece hanno assunto un altro atteggiamento. Inoltre pare che gli abiti le siano stati rimborsati infatti dovrebbero far parte di quelle spese o rimborso che hanno sostituito il cachet di Emma Marrone.

A questo punto l’errore più grande è stato non consigliare ad Emma di rivolgersi a stilisti minori che, magari, avrebbero vestito volentieri la Marrone. La cantante avrebbe fatto “una buona azione” dando la possibilità, ad artisti esordienti, di avere visibilità: un aiuto tra giovani. Inoltre mai comprare una abito di una stagione passata per un evento mondano, soprattutto, se si tratta di Sanremo dove le vallette sono state “passate ai raggi x”.

Elisa Binzeschi: Elisa, la nostra direttrice, da sempre ama scrivere ha sostenuto un corso di scrittura creativa a Roma. E' specializzata nelle dinamiche di comunicazione e, soprattutto, è sempre attenta alle ultime tendenze del web tra social e fenomeni Youtube. Ha scritto per diversi Blog, ama la moda ed il mondo del make up. Spesso si è definita la donna con la valigia per la sua passione per i viaggi.
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