Leonardo Gassman figlio di Alessandro Gassmann e Sabrina Knaflitz, nipote del grande Vittorio Gassman. Non è più “il figlio di” ma il più sexy di X Factor.
Figlio d’arte, non si è arreso, ha cercato la sua strada partecipando ad un talent senza passare dai favori del suo cognome. Forse più un macigno che un aiuto quando si parla di talent show. Tra la diffidenza di Fedez da sempre restio con i “figli di…” ha vinto la fiducia di Mara Maionchi che ha snobbato il suo cognome in nome di un talento. Mara Maionchi non ha dubbi: “hai un cognome importante ma noi ce lo dimentichiamo e pensiamo alla tua voce.. per me sei Leo!”.
Alessandro Gassman quando ha scoprì che la moglie Sabrina Knaflitz era incinta dichiarò in un’intervista l’arduo compito della scelta di un nome che suonasse bene con un cognome tanto noto. Così scelsero Leonardo. Oggi tutti lo chiamiamo Leo un po’ come il figlio di Chiara Ferragni e Fedez.
Sarà per questo che il rapper si è addolcito nel corso del programma verso Leo Gassman? In fin dei conti dopo aver litigato con Francesco Facchinetti accusato da Fedez di essere solo un “figlio di” qualcosa è cambiato nel rapper. Sarà merito proprio del figlio Leone Lucia Ferragni che dovrà lottare sempre con l’etichetta di “figlio di”. E per giunta non solo figlio di Fedez ma anche con una madre nota a livello mondiale.
Nelle settimane di X Factor 2018 non abbiamo mai visto Leo Gassman al ballottaggio il pubblico l’ha sempre premiato. Evidentemente il pregiudizio ” figlio di” non sembra aver penalizzato Leo Gassman anzi, è molto apprezzato.
Inizialmente per la sua bellezza che batte quella del padre: un po’ come è successo per il figlio di Alberto Angela, colto e sexy, ma con un erede che potrebbe toglierli il titolo di “sexy”.
Ma poi il suo talento sul palco ha conquistato tutti. Voce unica, forse insieme al gruppo Bowland, una delle poche riconoscibili ad occhi chiusi. Ha una sua identità vocale legata al timbro e in queste puntate ha lasciato la tecnica perfetta per far trapelare qualche emozione. Vincerà X Factor? Magari no… ma, ne sentiremo ancora parlare!