Se la polemica John Travolta è difficile da lavare via Russell Crowe è stato accolto realmente come una star internazionale. Prima si è esibito live pubblicizzando il tour in Italia, una breve intervista e poi il racconto delle sue origini italiane.
Teresa Mannino: “Il tuo cognome non richiama l’Italia come Leonardo Di Caprio, Robert De Niro...”
Russell: “Travolta!” e fa il gesto con la mano del ballo del qua qua.
Risata generale ancora una volta per sdrammatizzare l’infelice scelta trash di ieri sera.
Poi il racconto delle sue origini italiane: “Un mio antenato è partito da Ascoli Piceno per l’Argentina poi doveva arrivare in India ed è naufragato arrivando a Città del Capo ed infine si è innamorato e sposato andando a vivere proprio in Nuova Zelanda“. Racconta l’attore e cantante.
Anche se ha precisato che all’inizio non era chiaro se l’antenato italiano fosse originario di Ascolti Piceno o Parma.
Insomma un’ospitata alla Pippo Baudo dove la star internazionale viene valorizzata come da tradizione. Se negli anni abbiamo perso il look elegante secondo un’etichetta che veniva rispettata da decenni almeno le ospitate lasciamole di un certo spessore. Anche perchè chiamatelo cachet o rimborso spese è giusto dare un valore ad un volto che arriva su di un palco prestigioso non in un salotto televisivo dove il trash è quasi inevitabile negli ultimi 15 anni.
Si toglie valore al prestigio di Sanremo 2024 trasformandolo in un programma tv che usa il trash per cercare ascolti.
RUSSELL CROWE CHE PERCULA JOHN TRAVOLTA IN DIRETTA MONDIALE E AMADEUS CHE SI PISCIA ADDOSSO E GLI BATTE IL CINQUE NOI VIVIAMO IN UNA SIMULAZIONE #Sanremo2024 pic.twitter.com/zq41bICH2c
— venere di twitta 💐 (@aleferaz) February 8, 2024