SCAPIN. IL SERVO NUOVO a SALA ROMATEATRI.
Intrecci d’amore, colpi di scena, equivoci e lazzi: la più tradizionale delle cornici di Molière, per il più originale e innovativo dei suoi personaggi.
Il furbo Scapino è il prototipo di una nuova “maschera” nella storia della Commedia, il cui successo futuro sarà enorme, attraverso le sue molteplici incarnazioni. Un modello di personaggio non solo per il teatro, ma per la letteratura e la cultura in genere.
Una commedia fra le più classiche, che come poche
altre apre ad una sensibilità fresca, nuova, moderna; la cornice perfetta in cui si muove uno dei personaggi più dirompenti della storia del teatro, che proprio
nel confronto con il passato della Commedia trova il suo risultato più efficace ed esplosivo.
La forza della Commedia, come sempre, è quella di far riflettere il pubblico su questioni eterne, attraverso la riproposizione di modelli talmente universali da diventare senza tempo; la dialettica fra amore e denaro, padrone e servo, e l’astuzia che permette di scavalcare le “classi” sociali e farsi strada verso un futuro diverso, migliore, sono alla radice di questa rielaborazione della storia di Scapino: un “servo nuovo”, che esce dagli schemi precedenti, creando la sintesi di molti personaggi e archetipi futuri del teatro.
Una produzione TradirEFare
di Federico Moschetti, Irene Scialanca
regia Federico Moschetti
con Simone Fraschetti, Valentina Conti, Alberto Falcioni, Federica Guzzon, Federico Moschetti, Irene Scialanca
costumi Mariapia Daidone
SCAPIN. IL SERVO NUOVO
16, 17 e 18 MARZO ore 21.00 (domenica ore 18.00)
SALA ROMATEATRI – Via Gina Mazza 15 (Rebibbia).
PROSA
Intero 10
Ridotto 8
Abbonamento 42
Tessera 2