Francesca Fioretti il libro per Davide “Io sono più amore. Un canto di forza, dolore, rinascita“.
“Il dolore è sempre immenso, ma il suo colore è cambiato nel tempo”.
Francesca Fioretti, 36 anni, sarà ospite sabato 15 maggio a Verissimo, e racconterà a Silvia Toffanin la sua rinascita, dopo essere stata a lungo in silenzio dopo la morte del suo compagno il calciatore Davide Astori, capitano della Fiorentina e pilastro della Nazionale.
Davide è morto il 4 marzo del 2018 a causa di un arresto cardiaco.
Il suo lutto elaborato in silenzio poi la scelta di raccontarsi in un libro: “Io sono più amore. Un canto di forza, dolore, rinascita“. Dedicato al compagno e alla figlia Vittoria, 5 anni, che la coppia aveva avuto nel 2016.
“La vita di prima non c’è più, ma nella nuova vita ci sono delle costanti e la mia è mia figlia Vittoria, che mi ha tenuta sempre salda alla realtà. Anche nelle cose più brutte c’è sempre una luce alla fine e io penso di essere diventata una donna migliore”.
“All’inizio istintivamente le ho semplicemente raccontato la verità perché volevo costruire un rapporto di piena fiducia con lei. Non l’ho mai illusa, ovviamente, il racconto è diventato più complesso nel corso degli anni anche perché a cinque anni la curiosità e le emozioni di una bambina sono diverse rispetto a quando ne aveva due. Oggi Vittoria è una bambina felice e viviamo questa mancanza come una cosa normale nella nostra vita”.
“Ho provato tanta rabbia perché erano gli altri che decidevano per mia figlia. Tutti pensavano di avere più diritti di me riguardo Vittoria”.
“Bastava un esame in più, è stata riconosciuta una responsabilità medica perché dai risultati dell’elettrocardiogramma Davide doveva essere sottoposto a un banale holter, che non è mai stato fatto. Vorrei impegnarmi per far sì che l’holter diventi obbligatorio a prescindere dai risultati dell’elettrocardiogramma“.
“La vita va vissuta a prescindere da tutto. Vivo per mia figlia ma anche per me, perché alla mia età non è giusto che io sopravviva. La morte è una cosa naturale e se trasformi il vuoto in un posto sicuro dove vivere, allora ti salvi. Il dolore è ancora immenso, ma il suo colore è cambiato nel tempo“. Con queste parole si racconta Francesca Fioretti a Verissimo.