Kerem Bursin su Vanity Fair Spagna: cittadino del mondo ma con un piede ad Istanbul




Kerem Bursin si racconta in un’intervista uscita su Vanity Fair Spagna. Famoso anche nella penisola Iberica per le sue serie tv parla del suo percorso e della sua vita tra set e famiglia nell’intervista di Toni Garcia.

Umile ma determinato nel raggiungere i suoi obiettivi racconta come abbia deciso di coltivare il sogno di diventare un attore. Lui che si è laureto in comunicazione e marketing a Boston per trovare una facoltà affine alla sua passione. 

Racconta come il padre l’abbia sempre tenuto con i piedi per terra e come la madre l’abbia incoraggiato a seguire i suoi sogni per non avere rimpianti nella vita.

Se ho successo? Penso di essere fortunato, ma non di essere un uomo di successo. Sono soddisfatto di dove sono e di come sono arrivato qui, ma non si sa mai se pioverà o se ci sarà un terremoto, in realtà non si sa nulla. Beh, se continuerò a fare questo quando avrò 80 anni e sarà perché ho deciso liberamente di farlo, allora si potrà dire che sono un uomo di successo”

Racconta di aver girato il mondo per il lavoro del padre ed ha vissuto in posti diversi (Ankara, Edimburgo, Medan, Giacarta, Dubai, Abu Dhabi, Sugar Land, Kuala Lumpur, Boston e Los Angeles) ma il suo cuore è rimasto ad Istanbul e proprio da li ha voluto far decollare la sua carriera.

Oggi Kerem Bursin ha ricevuto il grande onore di essere il nuovo ambasciatore della Turkish Airlines.

Ha girato uno spot che uscirà questo mese le cui riprese l’hanno portato in giro per la Turchia per ben 40 giorni.

-“La pubblicità per la Turkish Airlines è una delle cose migliori che ho fatto nella mia carriera e mi rende molto felice, ho potuto unire il mio lavoro con questa tardiva scoperta del mio paese. C’erano così tanti posti che non conoscevo che mi sono divertito il ​​doppio.”

“In realtà ho avuto l’opportunità di lavorare in America e ho preferito restare in Turchia per girare Love is in the Air, che credo sia molto popolare in Spagna. Ho preferito restare qui perché pensavo che sarebbe stato importante e che sarei arrivato in questo posto

Questo è il posto dove ho vissuto più a lungo e non so se sarò qui per sempre, ma quello che so è che qui avrò sempre un piede. Credo nel destino ma non che ci sia una sola ragione per tutto. Cosa ci sta succedendo. È una combinazione di molti fattori che mi hanno portato qui. ” Dice Kerem parlando di Istanbul. 

A tutti quelli che leggono questo è l’unico posto dove si attraversa dall’Europa all’Asia in pochi minuti, dove si può attraversare il quartiere Galata alle quattro del mattino (come facevo io. Ora mi costa un po’ di più perché devo fermarmi a salutare un sacco di gente). Puoi prendere un caffè da Pierre Loti, sulla collina; puoi andare a cena da Pandeli, nel bazar egizio, posto dove mio nonno stava già andando, con le sue pareti piene di ricordi e che è ancora un piccolo segreto aperto. È impossibile finire Istanbul, anche se vieni mille volte: ha sempre qualcosa da offrirti.

 

I ruoli futuri di Kerem? Beh l’attore turco ha le idee chiare sul suo percorso.

“Fin da bambino volevo essere quell’attore turco che trascende i confini del suo paese; sono turco, ma posso interpretare chi voglio. Non voglio ridurre la mia carriera a certi ruoli perché qualcuno pensa che io possa fare solo quello.”

Il suo ritorno negli Stati Uniti dopo il successo in Spagna:

-“La volta in cui ho notato davvero che avevo una certa influenza sugli spettatori di lingua spagnola è stato quando sono andato al provino per la Universal a Los Angeles. Il ragazzo al controllo di sicurezza del cancello mi ha guardato e ha detto:”Oh mio Dio, sei tu?” Mi aveva visto in una serie in cui ero un pugile e mi ha riconosciuto. Ho risposto: “Fammi entrare, sono appena venuto per un provino.” E lui: “No, no. Dobbiamo fare una foto”.
C’era un’enorme fila di macchine e devono aver pensato che fossi Al Pacino o qualcosa del genere.”

Ma quando si è accorto di avere successo in Spagna?

-“Credo che la prima volta che ho capito che mi stava succedendo qualcosa è stato il giorno in cui mio cugino, che vive in Spagna, stava facendo acquisti in un negozio di elettrodomestici e mi ha detto che il mio programma era su molti schermi del negozio

La sua popolarità e come la vive.

-“Non penso molto alla fama. Alla fine, penso che tutto risieda nel contesto in cui ti muovi. Per la mia famiglia la fama non ha alcuna importanza perché per loro sono ancora il ragazzino che vive a casa loro e che portano con sé in ogni paese. Ho 36 anni ma mi trattano come sempre“.

 

Con chi vorrebbe lavorare? Il suo sogno è Martin Scorsese. “Con Scorsese quello che vuole… io accetto!”. 

Questo articolo è stato scritto da Elisa Binzeschi , autore NotizieWebLive


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