TRAMA ANNA KARENINA IL FINALE TRAGICO- La trama del film Anna Karenina: Anna è una donna dell’alta società di San Pietroburgo sposata con Aleksej Karenin, un ufficiale governativo, e ha un figlio, Serëža.
Anna spinta dal desiderio verso l’affascinante conte Vronskij, ufficiale dell’esercito, lascia il marito. Tra i due vi saranno momenti focosi.
Anna conosce il suo amate durante un viaggio a Mosca dove si reca per convincere la cognata Dolly a non lasciare il fratello Stiva che ha tradito la moglie. Anna inizierà una relazione clandestina con il conte Vronskij del quale rimarrà incinta. Quando Anna rende pubblici i suoi sentimenti per Vronskij dopo una caduta del suo amante da cavallo i rapporti con il marito diventeranno difficili e entrambi penseranno al divorzio ma il figlio Serëža convincerà il padre a non divorziare. Anna rischierà di morire durante il parto della figlia Anja ma poi migliora e parte per l’Europa con Vronskij. Ma la coppia torna in Russia perchè si trova male in Europa. Karenin è consolato e influenzato dalla contessa Lidija che gli consiglia di tenere Serëža lontano dalla madre. Anna inizierà a litigare con l’amante a causa dei rapporti difficili dettati dai pregiudizi sociali, dalla infondata gelosia, ma soprattutto per la lontananza dal figlio. Anna si suicida buttandosi sotto un treno. Karenin ha ottenuto la custodia della piccola Anja la figlia nata dalla relazione con Anna.
Questa è la storia principale ma si intersecano nel racconto altri personaggi come Konstantin Dmitrič Levin, amico di Stiva, che vorrebbe sposare sorella minore di Dolly, Kitty. Quest’ultima è innamorata però di Vronskij e rifiuta la proposta. Ma poi Kitty e Levin si sposano e lei rimane incinta proprio quando il cognato, Nikolaj, si ammala e muore. Kitty si occupa del fratello di Levin fino all’ultimo suo respiro.
FRASI CELEBRI ANNA KARENINA: “Non c’era bisogno di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov’era lei“. ”
“Ancora molti anni dopo, ripensando a quello sguardo pieno d’amore con cui lei l’aveva guardato e a cui lui non aveva dato risposta, il suo cuore sarebbe stato trafitto da una tormentosa vergogna“.
“L’offesa del rifiuto gli sanguinò in cuore come una ferita fresca. Ma era a casa sua, e le mura di casa sono di un grande aiuto“.
“Ecco come sono queste persone: una volta ogni dieci anni imparano due o tre parole del vocabolario e le adoperano addirittura al rovescio, convinti di sapere tutto. Dicono le parole, ma non ne capiscono il significato“.