Maura Carotti non è solo una conduttrice ma è una vera artista a 360 gradi. Il suo amore per lo spettacolo e l’arte inizia da piccola e da sempre si è sentita a suo agio sul palco, come un abito che le calza a pennello. Davanti al pubblico riesce ad essere spontanea, possiede carisma ed una grande capacità comunicativa. Non conoscete ancora Maura o siete suoi grandi fans? Non perdetevi questa intervista e scoprirete una grande artista ma, soprattutto, una splendida donna.
Quando hai capito che volevi diventare un’artista?
Io sono nata con la propensione artistica, non potrei pensare, ne immaginare di fare altro: sul palco mi sento a casa da sempre.
A quale personaggio ti ispiri?
Mi ispiro alla grande Raffaella Carrà, poiche’ nasce come show girl ed ha una preparazione a 360°. Ma anche Fiorello e Paolo Bonolis.. senza escludere i grandi presentatori che hanno fatto la storia degli show televisivi italiani come Pippo Baudo, Corrado e Mike Bongiorno.
Racconta la tua prima esperienza lavorativa, magari, con qualche retroscena inedito?
La mia prima esperienza televisiva, nella quale facevo da spalla, mi ha profondamente colpito perche’ quando sono entrata nello studio per la diretta l’editore venne da me, insieme al direttore, e mi dissero, entusiasti, che erano davvero felici della mia presenza nel loro format poiche’ il mio ruolo fino a quel momento non era assolutamente vicino al fare la co-conduttrice, e questo mi lascio’ basita visto che erano sicuri della mia preparazione a questo ruolo, mentre io non lo ero per niente!
Spesso nelle recensioni si leggono critiche pesanti alle tue colleghe quale non vorresti mai ricevere?
Credo che la peggior critica che si possa fare ad una presentatrice sia quella di sapere che non si e’ arrivati ai cuori delle persone. Quindi questo sarebbe il peggior commento che mi si potrebbe fare.
Il complimento più bello che hai ricevuto nella tua carriera?
Il complimento più bello che ho ricevuto è stato quello di una donna durante una diretta televisiva in cui mi disse che la mia simpatia non aveva sesso, cioè riuscivo a rimanere indistintamente simpatica ad entrambi i sessi.
Ti ho vista condurre Italian talent lab, un talent show dedicato ai giovani talenti, e ti ho vista molto empatica con i bambini. Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza?
Entrando in contatto con un gap generazionale differente da quello a cui ero abituata, mi sono ritrovata a godere di nuovo del mondo fiabesco di cui solo i bambini sono protagonisti. Questo talent è stato fortemente voluto da Ivano Trau il quale, sulla base della fiducia e stima nei miei confronti, mi ha permesso di condurre tutto il tour nel Lazio, e il quale mi ha permesso anche di fare un’esperienza irripetibile con questi bambini talentuosi che mi hanno stupita, tappa dopo tappa, per la velocita’ di apprendimento e dedizione viscerale nei confronti dell’arte, e in qualche modo hanno fatto sì che tornassi anche io indietro nel tempo ricordandomi i miei primi passi.
Il sogno più grande che vorresti realizzare?
Vorrei presentare, in memoria di Pavarotti, il “Pavarotti & friends”, e mi piacerebbe anche poter presentare il Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Cosa non conosciamo ancora di Maura che ci mostrerai nei prossimi progetti?
Intanto mi piacerebbe dopo tanti anni di lavoro salire su un palco e mettere in pratica tutte le mie peculiarità: ballo, canto e presentazione. Molti non sanno che nasco come ballerina e cantante. Ti ringrazio come sempre per l’intervista e colgo l’occasione per ringraziare anche tutte le persone che collaborano con me ogni giorno e che mi sostengono in ogni mia iniziativa e progetto: il mio Stylist e Lookmaker Giovanni Bilello, la mia fotografa ufficiale Cinzia Murgia, l’editore dell’emittente con la quale attualmente collaboro Fabrizio di Stefano de la “ Webtv.it”, e un grande abbraccio a tutti i miei fans che, soprattutto, dopo l’ultimo calendario mi hanno sostenuta in maniera straordinaria.