“Perché torno all’Isola dei Famosi? Perché ne ho bisogno. Lo faccio perché non ho più le spalle coperte. Lo faccio perché è necessario. Lo faccio per i miei figli. Insomma, lo faccio per soldi.
All’inizio quando mi è arrivata la proposta, il mio è stato un no. Poi sono tornata a casa e ho ripensato ai miei ultimi mesi. Mesi vissuti in guerra, con il coltello tra i denti. Piangevo tutte le sere prima di andare a letto, prima di addormentare i miei figli. Poi è arrivata la riflessione, ho guardato in faccia la mia nuova realtà che non è fatta di ricchezza, ma di sopravvivenza e ho capito che l’Isola era un’opportunità. E poi in Italia la tv è stata il mio lavoro. Io devo dare da mangiare ai miei figli e provare a garantire loro i migliori studi, le migliori scuole. Con o senza l’aiuto del loro padre.
Dopo la morte di Indila speravo nella risalita. Ma Arnaud è stato arrestato e io sono finita in clinica. Poi ho messo i miei due figli Liam e Tal al centro del mondo. E se il mondo bussa alla mia porta offrendomi l’opportunità di guadagnare qualche soldo per la mia famiglia non mi tiro indietro e mi tuffo in questa nuova avventura.
Nella mia vita sono passata dalla ricchezza assoluta a fasi di miseria assurda. Ho dovuto sopravvivere e non è stato facile. Tutti pensano che la mia vita sia stata sempre rose e fiori, ma pochi sanno che ho iniziato lavorando in fabbrica a Miami: riparavo telefonini americani guasti che poi venivano mandati in Sudamerica. Mettetemi alla prova: datemi un cellulare rotto e vedrete!”.