La storia del naufragio di Portopaolo che indignò l’Europa.
Il personaggio di Fortunato, il ragazzo indiano che è stato ripescato dalla rete di Salvo, non è mai esisto è stato creato a doc per il film. Ma tutta l’omertà e le ritorsioni subite da Salvatore Lupo e la sua famiglia sono reali.
Beppe Fiorello ha voluto fortemente realizzare questo film portare questa storia alla ribalta e dare un degno riconoscimento a Salvo Lupo. Il suo atto di coraggio dopo un silenzio durato 5 anni non è stato riconosciuto come merito ma come “tradimento”. Al punto che ha subito diverse ritorsioni. Oggi invece, anche grazie al film, è un uomo del quale la Sicilia e L’Italia dovrebbe essere fiera.
Anche se il personaggio di Fortunato è inventato rispecchia la condizione di coloro che si sono salvata nel naufragio della notte di Natale. Invece le immagini inserite nel film sono quelle reali che hanno identificato con robot subacqueo.
Nel film il giornalista di Repubblica dice a Salvo: mi dispiace perchè per me arriverà la gloria ma per te ci saranno seccature. Salvo anche se aveva tutti contro ha sempre potuto contare sulla famiglia. Ma la sua vita non è stata facile. Lo conferma il vero protagonista della storia. Ma non è mai voluto andarsene da Portopalo.