“La Glaciazione” di Marco Tomba in scena dal 24 al 29 ottobre.
Futuro non troppo remoto. Il mondo è cambiato, le leggi della fisica sono impazzite e, senza un valido motivo, il tanto “temuto” cambiamento climatico o riscaldamento globale si è infine verificato…
Solo che al contrario:“Dove prima faceva caldo ora fa fresco, dove prima faceva fresco ora fa freddo, dove prima faceva freddo ora fa freddo freddo e dove prima faceva caldo caldo ora si sta da Dio.”
La mite pianura padana è diventata una enorme lastra di ghiaccio, la tanto odiata nebbia ora è una neve costante che non cade mai. Le beneamate riviere romagnole non sono altro che approdo per le foche monache. Il circolo polare artico ha raggiunto l’Inghilterra e Londra è stata invasa dagli orsi polari.
“L’Italia è diventata una terra inospitale, le coltivazioni sono congelate e i pascoli si sono tramutati in tundra: non è più possibile allevare animali come mucche e maiali. E la mozzarella di yak fa decisamente schifo.”
La vita non è più quella di una volta, il lavoro non è più quello di una volta, le case non sono più quelle di una volta, ma soprattutto il cibo non è più quello di una volta.
Risultato: migrazione generale.
Verso sud, verso il caldo, verso pianure sconfinate per la prima volta fertili: Le Grandi Pianure Sahariane.
Ed è proprio in questo contesto “catastrofico” che quattro giovani italiani si trovano alle prese con un viaggio improbabile: una traversata del Mediterraneo a bordo di una imbarcazione improvvisata.
“Riusciranno nella loro impresa epocale?
Cosa troveranno al loro arrivo?
Ce la faranno a realizzare i propri sogni?”
Immigrazione clandestina: fino a qualche tempo fa in Italia era considerata un reato penale. Persone in difficoltà punite perché hanno scelto di lasciare le loro case e le loro famiglie con la speranza di trovare un posto dove potersi costruire una vita migliore.
Cosa penserebbe chi ha promosso o condiviso questa legge se improvvisamente un cambio climatico dovesse colpire l’Italia e la nostra patria da terra promessa di colpo diventasse un luogo inospitale dove nessuno vuole più vivere? Cosa penserebbero se il nuovo luogo di desiderio fosse la tanto odiata Africa? Come si sentirebbero se quelli che prima erano immigrati ora fossero quelli che gridano “Prima gli africani”?
“La Glaciazione”, scritto e diretto da Marco Tomba, che avremo il piacere di ospitare al Teatro Trastevere dal 24 al 29 ottobre, è una storia assurda e paradossale, in grado di far ridere e divertire, ma che attraverso lo strumento della metafora ci aiuta ad immedesimarci nella figura più controversa dell’ultimo decennio: l’immigrato.
La Glaciazione dal 24 al 29 ottobre 2017
Scritto e diretto da Marco Tomba. Teatro Trastevere, via Jacopa de’Settesoli 3, 00153 Roma. orari: martedì-sabato h 21.00, domenica h 17.30 contatti: 06.5814004 info@teatrotrastevere.it