Anticipazione de L’Intervista di Amanda Lear cosa ha raccontato a Maurizio Costanzo. Tra età anagrafica, ambiguità, Salvador Dalì e David Bowie.
Il nuovo appuntamento con “L’intervista” di Maurizio Costanzo è per lunedì 21 maggio, in seconda serata, su Canale 5.
Questa settimana l’eclettica artista francese naturalizzata italiana Amanda Lear si racconta a cuore aperto al giornalista, in una narrazione scandita da video e brani musicali evocativi che la coinvolgono umanamente e artisticamente.
Amanda modella, cantante, conduttrice, scrittrice e attrice, nonché musa del grandissimo artista Salvador Dalì per oltre quindici anni. Una carriera internazionale invidiabile, decollata sullo sfondo delle passerelle parigine per poi dedicarsi alla canzone prima e alla televisione dopo.
Un successo e una popolarità riconosciuti oltre che in Francia anche in tanti paesi tra cui l’Italia, la Spagna, il Belgio, la Germania, la Grecia, la Finlandia, il Giappone e il Sud America.
Stralci Costanzo/Lear
Sull’età anagrafica
Lear: L’anagrafica non mi interessa… […] Ancora adesso i ragazzi mi dicono “quanto sei bona”… Il complimento è lì…
Sull’ambiguità
Lear: L’ambiguità? E’ quando la gente normale non riesce a capire bene cosa sei, chi sei… […] Io ho sempre dato l’immagine di una donna aggressiva… Un po’ maschile nell’atteggiamento… E la gente pensava: “una donna non si comporta così… Non è una donna vera”. Oggi tutte le donne sono così…
Costanzo: Quando hai capito che eri innamorata di un grandissimo come Salvador Dalì?
Lear: L’ho capito quando la moglie mi ha detto: “se lei vuole il mio posto questa è la mia stanza “. Non avevo mai incontrato una donna così, che non aveva la gelosia […] dopo è diventata la mia migliore amica e sono rimasta con questa strana coppia più di 15 anni…
Lear: Era tenero, attraente… Intelligente […] un grande artista ma anche tormentato […] E’ stato il primo a credere in me come artista… Mi ha pagato le lezioni di canto. […] Si truccava più di me… Ma il problema dei maschi che si truccano è che non si struccano la notte per dormire […] mi sporcava il cuscino con il fondotinta.
Prodotto da Fascino P.g.t. per Mediaset. La regia è di Valentino Tocco.