Stash interviene per difendere una ragazza schiaffeggiata dal fidanzato. Ma poi il branco lo assale. “Le donne non si toccano, magari ora l’hai capito con l’unico linguaggio che i pezzi di mer*a sanno parlare“.
Poteva farsi i fatti suoi. Molti al posto suo avrebbero ignorato la lite tra fidanzati ma quello schiaffo verso una donna indifesa ha fatto scattare in Stash il senso di protezione ed ha tentato di difenderla.
Lo rivela il cantante dei The Kolors su Facebook con un post in cui spiega il fatto con tanto di foto con il viso tumefatto.
“Ma quello che sembrava un normalissimo litigio di punto in bianco è degenerato quando lui, avrà avuto una trentina d’anni, ha deciso di mollarle uno schiaffo così forte che le ha quasi girato la testa. “Io faccio quel cazzo che voglio”, è stata la frase d’accompagnamento. Non so se sia stata quella sberla o il senso di sicurezza nella voce a darmi più la nausea. Quello era un uomo davvero convinto di poter fare quello che voleva, anche picchiare una ragazza che sarà pesata la metà di lui. È successo tutto incredibilmente in fretta nella mia testa, e sono intervenuto ancora prima di rendermi conto che quell’ometto non fosse solo. Come in ogni scazzottata le ho date e le ho prese, e non ho nemmeno idea di dove siano finiti lui o i suoi amici”.
E conclude dicendo.
“Ma io sono qui per dire a tutti che zitti e fermi non bisogna mai rimanerci. Quando vedete un’ingiustizia, quando vedete che qualcuno ha bisogno della vostra gentilezza e qualcun altro merita la vostra violenza, agite. Aiutate, aiutatevi. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna e pensare di averne il diritto, che non gli succederà niente”.