ROMA SI ILLUMINA CON RGB LIGHT EXPERIENCE: IL PRIMO FESTIVAL DI LIGHT ART DELLA CAPITALE. #RGB19 – LIGHTSCAPES TRASFORMARE LO SPAZIO ATTRAVERSO LA LUCE. INSTALLAZIONI LUMINOSE, OPERE INTERATTIVE E VIDEO INSTALLAZIONI PER RISCOPRIRE CON OCCHI NUOVI ANGOLI INEDITI E NASCOSTI DELLA CITTÀ.
Torna dal 29 novembre al 1 dicembre 2019.
Al via dal 29 novembre RGB Light Experience – Roma Glocal Brightness, il primo Festival urbano dedicato alla light art nelle sue diverse declinazioni, che torna a Roma per la sua quarta edizione, consolidando la propria presenza nel panorama artistico cittadino, nazionale e internazionale.
RGB Light Experience – Roma Glocal Brightness è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE.
“Lightscapes” è la suggestione che accompagna la nuova edizione del festival che riunisce in città alcuni tra i più interessanti artisti internazionali di light art e arti digitali, ponendoli in connessione con il territorio cittadino e le sue realtà. Un termine immaginario che coglie uno degli aspetti più caratteristici della luce, quella di saper creare e trasformare radicalmente lo spazio e l’esperienza di chi vi si trova immerso. Colore, vibrazione, intensità, ritmo: la luce e le sue determinazioni fanno apparire paesaggi impalpabili che agiscono sul nostro vissuto, modificando la nostra percezione, il nostro stare e il nostro agire. La città è continuamente animata da questi paesaggi, tanto naturali quanto artificiali, come se fosse un organismo vivente. RGB Light Experience vuole scovarli, renderli visibili, inventarne di ulteriori innestandovi le opere degli artisti, rendendo possibili così nuovi incontri, scoperte ed esperienze.
Il Festival si svolgerà a Roma e nuovamente nel triangolo di territorio che ha per vertici l’isola pedonale del Pigneto, l’Acquedotto Alessandrino di Parco Sangalli e Piazza Malatesta, un percorso di circa quattro chilometri che si snoda lungo le vie storiche, le bellezze architettoniche e archeologiche del V Municipio. Un territorio ben definito ma che guarda all’intera città, una realtà urbana cosmopolita, fatta di convivenza tra culture e identità diverse, dove colori, usanze e costumi si intrecciano creando nuovi scenari. Tre giorni, dal tramonto a notte fonda, per mostrare la città sotto una luce nuova attraverso 21 opere site specific di light art, urban light e videoilluminazione, proposte da artisti nazionali e internazionali, celebri ed emergenti, selezionati attraverso una call pubblica che ha visto arrivare circa 150 candidature.
Protagonista la light art, corrente dell’arte urbana contemporanea legata alle arti visive e alle varie applicazioni della “luce”, grazie a cui la città diventa un museo a cielo aperto, fruibile da tutti. L’esperienza di RGB Light Experience permette al pubblico di immergersi nelle maglie e negli interstizi della città, creando un percorso artistico dedicato alla condivisione di esperienze e all’esplorazione del patrimonio materiale ed immateriale romano.
Territorio, realtà locali e cittadini sono al centro di questo progetto, che propone l’illuminazione artistica urbana come un linguaggio alternativo che unisce arte e sociale, favorendo la coesione sociale e la crescita territoriale.
La quarta edizione di RGB Light Experience spazia tra installazioni luminose, realtà aumentata, dispositivi interattivi, videoilluminazione, distribuite tra spazi pubblici come vie e piazze e luoghi privati, partner del festival come Spazio Impero, l’arena Aurora e SonoFrankie. Ad anticiparla, l’installazione luminosa Near Death di Diego Labonia, che abiterà la stazione Metro C Malatesta già a partire dal 13 novembre e per tutto il mese successivo. Nei tre giorni di festival sarà possibile proiettarsi da qui a mille anni con ENOUGH, opera di Daniele Sigalot che sarà inaugurata il 21 novembre presso lo spazio Chirale e che nei giorni di RGB Light Experience proseguirà il suo countdown di 31556908800 secondi; osservare architetture luminose prendere vita tra riflessi di un ambiente evanescente, come nell’opera di Quiet Ensemble, dove un carillon di luce e suono riempie lo spazio vuoto avvolgendo gli spettatori; giocare con la Camera degli Sposi del Mantegna, che in Wide Open di Alessandro Spirli diventa oggetto evocativo e piccolo modello virtuale con il quale sperimentare le tecniche 3D; immergersi nel viaggio ipnotico tra forme e colori digitali di Sparrow dell’artista francese Jeremy Oury; ritrovarsi immersi nella luce rarefatta di un giardino segreto e inaspettato all’interno di un parcheggio sotterraneo grazie a Inside the secret garden
di Diego Repetto e Enzo Cimino.
RGB guiderà poi gli spettatori e i cittadini in un percorso nel quale faranno esperienza di uno spazio urbano trasformato attraverso le opere site-specific create dagli artisti: è il caso di H2O (Arch du’ l’eau) di BURNINGMAX che insieme al collettivo di ROMAN BURNERS e con l’apporto di numerosi artisti, darà vita a un’imponente scultura luminosa interattiva installata presso il Parco Sangalli che creerà un cortocircuito visivo e sonoro tra l’architettura tipica del territorio, l’acquedotto, e la riflessione ambientale sui temi della siccità e del consumo di plastica, o dell’opera “liquida” proposta da Lea Brugnoli e Anna Torazza, Riflessi, che gioca con l’idea dello specchio deformante e anima la fontana di Piazza Erastotene. Sempre di deformazione – o anamorfosi – si tratta per Anamorfosi cinetica – Prassinoscopio di Alessandro Panzetti, che prendendo spunto dalla macchina pre-cinema, crea un caleidoscopio tridimensionale ipnotico.
Il paesaggio luminoso creato da Dal Tramonto all’Alba, intervento “ambientale” di Anonima Luci Studio, modificherà radicalmente lo spazio esterno della Biblioteca Comunale Goffredo Mameli, così come Circulaciòn dell’argentino Patricio Ballesteros Ledesma, partendo dal concetto di circolazione e attraversamento, trasformerà parte di via del Pigneto.
Nasce in stretta relazione con il quartiere The Garden City di Simona Noera, videoilluminazione che farà risuonare il parcheggio tra via Lodovico Pavoni e via del Pigneto della storia del quartiere e dei suoi abitanti. Un quartiere segnato dalla questione dell’attraversamento e del superamento dei confini, come ad esempio quelli culturali, così come sottolineano Simone Palma e Raffaele Settembre con la propria opera Attraversamenti. Una matrice sacra e ritual ha poi Temporary needs spaces di Fabio Pulsinelli, che creerà tre istallazioni luminose intorno e all’interno della torretta di piazza Copernico, in una sorta di percorso rituale luminoso. Trame di luce di Sebastiano Romano proporrà un intervento di scenografia urbana che trasformerà l’Acquedotto Alessandrino, rendendolo sede surreale di un’esperienza altrimenti impossibile.
Ci sarà poi spazio per l’interazione performativa, come nel caso di Ciclolisergico a Pedali di Malombra, duo romano che propone un’esperienza visiva psichedelica attivata dallo stesso spettatore, o #rgbrecolor di Marco Brianza, installazione interattiva che ridipingerà digitalmente un condominio di Tor Pignattara attraverso le foto pubblicate dal pubblico su Instagram e i suoi hashtag, ed infine La lunga notte piena degli inganni delle varie immagine di MediaMash Studio / Luca Mauceri, che trascinerà gli spettatori in uno spazio metafisico abitato da surreali farfalle notturne.
RGB è tra i vincitori del bando “Contemporaneamente Roma – Autunno 2019” indetto dal Roma Capitale, dedicato alla produzione culturale contemporanea.
Sponsor tecnici: ArtSound81, Power Truck, CDS Europa.
Partner: gruppo Avana S.p.a proprietaria del nuovo Centro Culturale Spazio Impero, centro di arti performative e più in generale un nuovo polo di aggregazione, cultura e socialità e dell’Arena Aurora, l’ex arena cinematografica di Torpignattara, SonoFrankie, associazione di promozione culturale.
Collaborazioni: Kodi, start up proprietaria dell’app Kodiplus che permette di trasformare le foto digitali in stampe in maniera totalmente gratuita, ricevendole direttamente a casa, e che ospiterà la mappa del festival; Comitato di quartiere Torpignattara, impegnato nella rivalutazione e valorizzazione del quartiere che ospiterà il Festival; Collettivo AOS – Art is Open Source laboratorio di ricerca interdisciplinare con focus sulla fusione di pratiche artistiche e scientifiche; Human Ecosystem Relazioni srl (HER), centro di ricerca e servizi che utilizza tecnologia, arti e design unendo innovazione e impatto sociale e culturale; ILO International Light Festival Organization; Urban Experience, associazione di promozione sociale e culturale della città con sede nel Municipio V Roma; Chirale S.r.l. promotrice della rete FabLab Roma, laboratori sulle discipline STEAM (Science, Technology Engineering Art and Mathematics) indirizzati a bambini; Luca Peralta Studio – design & consulting; il Municipio V Roma, l’Università degli Studi di Roma Tre, il Politecnico di Milano.