Lorella Cuccarini a Verissimo la Lettera a Matano: “sono più persona che personaggio”

Stralci dell’intervista a Lorella Cuccarini a Verissimo.

Lorella Cuccarini parla delle aspre critiche che l’hanno coinvolta dopo la lettera contro il collega de La Vita in Diretta.

È stato detto che ho pugnalato un collega alle spalle, questo non è vero. Se c’è stata una pugnalata l’ha presa un’altra persona. Le voci vogliono raccontarti così come tu non sei. Dopo trentacinque anni, credo di non dover dimostrare nulla. Sono stata sempre una donna libera e la mia vita professionale lo ha dimostrato“.

E precisa sulla lettera contro Alberto Matano: “La lettera non era rivolta alla stampa o al pubblico. Volevo solo chiarire la mia posizione con i miei collaboratori. Non è stato uno sfogo d’impulso perché ero stata fatta fuori dal programma. Quando scrivo è perché ci sono validi motivi, peso ogni parola. Tutto quello che avete letto, l’ho detto al diretto interessato guardandolo negli occhi. Non mi manca il coraggio di dire quello che penso. Non c’è stato nessuno attacco frontale che non fosse già chiaro a chi doveva sapere”. 

L’ho detto all’ultimo momento perché c’erano stati dei segnali che mi facevano intendere che le cose stavano cambiando. Invece, mi sono resa conto che, mentre di fronte a me c’era una persona che faceva il migliore amico, dietro le quinte si consumava un piano che andava in un’altra direzione. Era giusto chiarire con le persone con cui stavo lavorando“.

È stato detto molto cercando di screditarmi, questo mi ha fatto male. Ci sarebbe stato bisogno di maggior delicatezza, ma oggi voglio mettere la parola fine a questa storia. Condurre un programma quotidiano è stato molto importante perché l’ho affrontato con umiltà in uno dei periodi più difficili di questi anni. È stato un privilegio, non ho mai sentito il pubblico così vicino come in questa occasione“.



E sul femminismo.  “Non lo sono perché non condivido tutte le battaglie, anche se ringrazio le donne che hanno combattuto per i nostri diritti. Sono divergente e non sono allineata con le opinioni dominanti. Oggi quando dici qualcosa che non è politically correct vieni definito un personaggio strano”.

E conclude: “Voglio dire ciò che penso e non quello che è comodo per me. Voglio essere meno personaggio e più persona. Ho il coraggio delle mie idee“.

La Redazione:
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