Tiziano Ferro: “non potevo essere gay. Una legge contro l’odio serve”

Sono stufo di sentire che la salute mentale sia meno grave di quella fisica. Una legge contro l’odio serve” “. Dice Tiziano Ferro a Domenica In. In un’intervista in collegamento con Mara Venier.

Ed ha ragione i traumi psicologici si ripercuotono sul vissuto di ognuno in modo irreparabile e portano spesso al suicidio.

Gli facevano trovare gli abiti in bagno appena sceso dal volo. Il suo look doveva essere maschile il più possibile per spegnere ogni  voce sulla suo orientamento sessuale.

Oggi dice che all’epoca non riusciva a farsi valere al riguardo era succube del suo pensiero indotto da anni di bullismo e discriminazione “sono sbagliato”. Oggi con educazione qualcosa a tal proposito lo direbbe perchè più forte e sicuro di quello che vuole essere senza nascondere ciò che in realtà è.

Convintissimo dell’efficacia della legge contro l’odio. “Anche se le persone non lo capiscono se sanno che c’è una legge che lo rietine sbagliato forse intuiscono che “anche se non lo capisco non lo devo fare”. 

La Redazione:
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