Dopo la vittoria dei Maneskin è compito dell’Italia ospitare l’evento musicale europeo che vede la partecipazione speciale di Australia ed Israele.
Sono diciassette le città italiane che hanno presentato la propria candidatura a ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà nel nostro Paese nel mese di maggio.
A rispondere all’annuncio Rai per la manifestazione di interesse sono state – tra i capoluoghi di Regione – le città di Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste, mentre tra i capoluoghi di provincia figurano Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini, Viterbo. Candidati anche i comuni di Acireale (Catania), Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena), Jesolo (Venezia), Palazzolo Acreide (Siracusa), Sanremo (Imperia).
Tutte le città che hanno presentato la candidatura riceveranno un documento più dettagliato con i requisiti necessari per partecipare all’Esc 2022 e la scelta sarà fatta dalla Rai – in coordinamento con European Broadcasting Union – entro la fine di agosto.
Conduzione e omaggio a Raffaella Carrà.
Mentre per la conduzione torna a fare capolino il nome di Alessandro Cattelan neo acquisto Rai ma con anni di esperienza alle spalle proprio nell’ambito della conduzione di programmi musicali.
Ma c’è anche chi parla della presenza come co-conduttrice per la prima volta di Chiara Ferragni dato che è l’influncer italiana più conosciuta nel mondo. Ma se su Cattelan il pubblico risponde quasi all’unanimità su Chiara Ferragni gli spettatori si dividono. Di certo l’ultimo contenzioso tra il marito di Chiara, il rapper Fedez, e la Rai questo episodio potrebbe far decadere questa ipotesi.
Al suo posto potrebbe arrivare Andrea Delogu con una bagaglio di esperienza alla conduzione tra tv e radio ben maggiore!
Oppure si potrebbe optare per un cantante come Laura Pausini.
E’ volto internazionale della musica italiana che a fianco di Paola Cortellesi si l’è cavata benissimo alla conduzione.
Io suggerisco Tiziano Ferro ma non credo che mi prenderanno in considerazione. Ma, sicuramente, avere un volto internazionale made in Italy come lui sarebbe un valore aggiunto soprattutto in questo periodo storico.
Naturalmente non mancherà un omaggio in aperture alla nostra Raffaella Carrà la cui scomparsa ci ha lasciato un vuoto incolmabile.