Grande Fratello Vip, il reality che nasceva come un esperimento sociale, negli anni si è rivelato uno spaccato della società pessimo. La reclusione unita alle maschere che spesso cadono dopo qualche giorno hanno generato edizione dopo edizione pagine della tv da dimenticare.
Le belle emozioni ci sono state ma il peggio non va dimenticato. Soprattutto, quando viene mostrato da persone popolari che hanno seguito e questo li fa diventare esempi. Quello che è successo quest’anno a Marco Bellavia non deve essere sottovalutato ma deve essere la molla per rispondere in modo esemplare a comportamenti inaccettabili.
La depressione è una malattia psicologica che spesso può trarre giovamento proprio negli altri che riescono a creare una condizione di benessere ed appagamento sociale che va a limare un malessere interiore complesso e lancinante. Marco poteva davvero trovare momenti di pace in un ambiente ovattato lontano dalla realtà quotidiana se invece che indifferenza e cattiveria avesse trovato empatia e voglia di essere una mano tesa.
Poteva essere il Grande Fratello del porgere la mano e del rispetto ma soprattutto dell’empatia. Potevano crearsi dinamiche umane da prendere da esempio invece è stato l’ennesimo spettacolo indegno fatto da persone artefatte, fredde ed egocentriche. Persone che si riempiono la bocca di belle parole arrivano a farsi portavoce di cause benefiche e poi nel quotidiano isolano e bullizzano i più fragili. Il comprendere è la chiave di una sana vita sociale il voler emergere ed ergersi superiori è la via della distruzione.
Il popolo dei social si ribella. Non vuole vedere in televisione la cattiveria che vive ogni giorno meglio un film utopisco che la cruda verità: l‘uomo è diventato calcolatore, anafettivo, egocentrico e privo di ogni forma di empatia .
Questo ci ha mostrato questo Grande Fratello Vip. Ed ora? Beh ora vogliamo un provvedimento esemplare non una ramanzina che finisce con un “volemose bene”. Un’eliminazione con squalifica immediata di massa. Ma non vi preoccupate ci sarà sempre la “scusa” giusta per chiuderci la bocca e “the show must go on” il resto sono favolette che ci raccontano! Non è uno show o un reality che possono cambiare il mondo ma da qualche parte dovremmo pur partire!