Una vergogna segno di inciviltà e disprezzo verso una città decantata in tutto il mondo per le sue bellezze. Non si sa se sia peggio la maleducazione e l’inciviltà di questi tifosi o la tolleranza del nostro Paese che permette a tutti di fare ciò che vogliono senza conseguenze intimidatorie. Marino ha scritto su Twitter: “Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d’Olanda. Non finisce qui“. Ma chi ha permesso a questi tifosi ubriachi di danneggiare la Piazza? Chi ha diffuso l’idea che in Italia tutto è concesso?
Alessandro Onorato dice: “È mai possibile che arrivano 5000 olandesi per una partita e gli si lascia per 2 giorni il centro di Roma a disposizione? Eppure questo match era programmato da tempo. La nostra città e i nostri monumenti devono essere difesi. Per molto meno i tifosi della Lazio in Polonia li hanno tenuti in carcere per 40 giorni e li hanno fatti ripartire solo dopo aver ripagato i danni”.
Chi pagherà per restaurare la fontana danneggiata dagli ultras olandesi? Se non ci “difendiamo” da un gruppo di tifosi come ci possiamo difendere da attacchi di maggiore entità dato i tempi che corrono: siamo davvero al sicuro a Roma? La domanda sorge spontanea di fronte allo scempio di Piazza di Spagna.