Sono due gli assassini di Ismaele, un bravo ragazzo ucciso per gelosia da due amici albanesi che lo hanno ingannato. Omicidio colposo per Igli Meta mentre su Mario pende l’accusa di concorso in omicidio. Tutti i giorni si sente al telegiornale la notizia di un omicidio come se uccidere fosse la normalità e questo fa paura. Il passaggio dalla tolleranza alla violenza è questione di attimi di un istinto non regolato da una coscienza come se non vi fossero conseguenze dal folle gesto. Una società abituata alla violenza dove la guerra si vive nel quotidiano tra bullismo e ineducazione al rispetto. Non esiste più la compassione ed il rispetto per il prossimo. Da uomini ad esseri senza anima questa è l’evoluzione umana?
Marjo afferma di non aver partecipato all’omicidio ma essere inconsapevole di quello che sia successo tra Ismaele ed Igli. Il ragazzo ha detto di aver visto allontanarsi gli amici ma poi Igli è tornato senza Ismaele. Ma gli inquirenti non gli credono e su di lui pende l’accusa di concorso in omicidio. Una barista ha detto che Mario quella sera era sconvolto come se fosse successo qualcosa di grave.