Doina Matei è la ragazza che nella metro di Roma colpi con la punta dell’ombrello in un occhio la 23enne Vanessa Russo, uccidendola. Dorina era in regime di semilibertà dopo aver scontato in carcere nove dei sedici anni ma dopo aver postato una foto su Facebook in una giornata di libertà viene rimandata in carcere.
Dorina aveva ottenuto la semilibertà e un lavoro in una Coop veneziana, in questi giorni stava usufruendo di un permesso premio “per buona condotta” ed ha deciso di fare una gita al Lido di Venezia dove ha scattato la foto in bikini pubblicata su Facebook. Il magistrato di Sorveglianza di Venezia, Vincenzo Semeraro, viste le immagini su Facebook che hanno indignato tutti primi fra tutti i famigliari della povera Vanessa, ha deciso di farla tornare nel carcere della Giudecca. Il web si era indignato dopo la foto di Dorina e l’immagine di Facebook è diventato un caso mediatico che, forse, ha suscitato la necessità del magistrato di revocare la semilibertà. La critica più grande è stata vedere un’assassina godersi la vita mentre la povera Vanessa non avrà più la possibilità di farlo. Vedere che in Italia gli sconti di pena vengono applicati a chi uccide e commette un crimine che in altri Paesi è punto con la pena di morte ha indignato non poco il web.