Bomba d’acqua nella notte nella zona di Val di Magra tra le province di La Spezia e di Massa e Carrara. Vie che si sono trasformate in fiumi e zone allagate.
Tra le 6 e le 12 hanno compiuto centinaia di interventi e salvato persone in difficoltà. Intanto il sindaco della Spezia e presidente della Provincia, Massimo Federici, sulla mancata allerta, attacca la Regione Liguria.
Abbiamo assistito a un’allerta gialla senza una goccia d’acqua, a un arancio che si è rivelato un flebile giallo, a un giallo che era invece un violento rosso e in ultimo per il nubifragio più disastroso, quello di queste ore, a neppure un cenno di preavviso. Ci mancherebbe, la meteorologia non è una scienza perfetta. Ho sempre trovato disdicevole l’uso spregiudicato fatto di questa materia per ragioni di polemica politica e spero che quanto detto sia di monito a tutti coloro che in passato hanno cinicamente fatto un uso strumentale del tema.
Anche il sindaco di Sarzana era arrabbiato per la mancata allerta meteo da parte degli organi competenti. Colpite particolarmente La Spezia, Romito Magra e Ressora, Sarzana, sulla variante Aurelia e nella zona balneare di Marinella, le colline di Ameglia, Ortonovo, Castelnuovo, Vezzano e Santo Stefano Magra, e anche tutto il Lericino.
Fortunatamente il fiume Magra non è esondato ma a Prati di Vezzano alcune abitazioni sono state invase dall’acqua importante l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dato il primo soccorso alle persone che sono state sorprese dalla bomba d’acqua. Ora l’ardua conta dei danni.