Quelle email di Barbieri diventano “vittime” di una truffa. Arrestata trentenne nigeriana.
Bruno Barbieri ha l’abitudine di disporre bonifici alla direttrice della sua filiale attraverso brevi email dove indica solo il conto e il beneficiario. Ma il web è insidioso e spesso le truffe si basano proprio su questo modo “superficiale” di disporre del proprio patrimonio.
Così la direttrice della banca, in cui ha il contro lo chef, non si è fatta molti problemi quando le è arrivata una email in cui, Barbieri, le diceva che per problemi famigliari si trovava fuori città se cortesemente poteva fare un bonifico di 30 mila euro ad una ragazza nigeriana. La direttrice avendo ricevuto l’email dall’indirizzo dello chef ha effettuato quanto richiesto da Barbieri senza farsi molte domande, in quanto prassi consolidata.
Poi quando a poche ore è arrivata una email simile dove si chiedeva di fare un secondo bonifico di 40 mila euro la donna si è insospettita ed ha subito telefonato a Barbieri.
Colpo di scena la risposta dello chef: “Non ti ho mai inviato le due email!”. Si è scoperto subito che qualcuno è riuscito ad hackerare il l’indirizzo di posta elettronica di Bruno Barbieri ed ha scoperto anche questa sua abitudine di disporre i bonifici. Il pm di Torino, Andrea Padalino, che ha arrestato per riciclaggio la donna che aveva intascato velocemente la prima trance del bonifico. Mentre il secondo è stato bloccato. Ma dietro a questa truffa ci sarebbe un team di informatici che hanno usato la donna per ritirare i soldi. Si attendono nuovi sviluppi.