Tragedia nel Centro Italia con le ferite del Terremoto dell’Aquila ancora visibili.
Amatrice e Pescara del Tronto rase al suolo. Sale a 38 il numero delle vittime dopo la scossa di magnitudo 6 avvenuta questa notte alle 3:36 con epicentro ad Accumoli. Dopo la scossa dell’Aquila che è ancora distrutta, il sindaco di Accumoli dice: “non vedo prospettive di futuro”.
Continua dicendo: “Sperare in una ricostruzione. Però avendo qui la tragedia de L’Aquila che ancora è fresca ed ancora non hanno ricostruito, un piccolo paese come il nostro mi auguro non venga dimenticato”. Riferendosi alla situazione de L’Aquila ancora distrutta nonostante sia un capoluogo.
Completamente distrutta anche la piccola frazione di Pescara del Tronto. Un Famiglia di 4 persone è ancora sotto le macerie mentre un uomo di 40 anni è bloccato con le gambe sotto quello che resta della sua abitazione. Una donna anzian è stata estratta viva anche se in condizioni difficili è vigile.
La situazione delle abitazioni e persone tratte in salvo.
Questa zona secondo l’INGV è altamente sismica ma le abitazioni risalenti anche al cinquecento non sono antisismiche e dopo una scossa di tale intensità si sono sbriciolate al suolo. L’Aquila ha subito la stessa sorte dopo la scossa del 2009 in quanto molte abitazioni erano antiche e non antisismiche.
Nella zona di Norcia, ricostruita dopo un devastante terremoto, le abitazioni antisismiche hanno rette bene alla scossa qualche danno importante ma non è stata rasa al suolo come Pescara del Tronto e Accumoli. Estratto vivo un uomo di 65 anni estratto vivo ad Accumoli che al momento conta 9 vittime.
Due bambini hanno perso la vita a Pescara del Tronto. Un anche di pochissimi mesi. Al momento il bilancio aggiornato conta ben 38 morti nelle zone interessate dal sisma di magnitudo 5. A Pescara del Tronto sono stati estratte vive 6 persone tra cui due bambini. I due bimbi si sono salvati grazie alla nonna che dopo la scossa li ha messi sotto il letto che li ha salvati dal crollo della casa.