Elena Ceste oltre le chat arrivano le analisi

Elena Ceste: un caso ancora avvolto nel mistero ma iniziano a diffondersi i primi indizi che però escludono alcune ipotesi ma il ruolo del marito appare ancora incerto.

Elena Ceste era una mamma ed una donna che viveva per la sua famiglia ma in questi mesi di indagini si è scavato nella sua vita facendo emergere particolari che spesso sono stati fraintesi.

Le chat di Elena sono state diffuse rapidamente ed in molti hanno pensato che la donna avesse tradito il marito attribuendo questa giustificazione all’accusa di omicidio verso Michele. Michele è indagato, atto dovuto si legge, ma non è ancora accusato di omicidio, attenzione.

Dalle chat e dalle dichiarazioni dell’ex fidanzato, Elena, è una donna in cerca di compagnia ma non nel senso travisato della parola. Semplicemente era una donna che voleva costruire amicizie nuove e ritrovare quelle vecchie su Facebook: che sarebbe lo scopo dei social network.

ESAMI TOSSICOLOGICI SUI RESTI DI ELENA CESTE – Elena Ceste non avrebbe assunto psicofarmaci, droghe e alcool prima della sua morte e non vi sarebbero tracce di veleno nel suo fegato. Non è ancora trapelato il risultato sulla presenza nell’esame delle diatomee, alghe unicellulari, nel corpo di Elena Ceste. Questa presenza può acclarare l’ipotesi di annegamento.

SI INDAGA SU MICHELE –  Michele è uno dei sospettati ed in molti puntano il dito sul marito di Elena Ceste. E in molti credono all’ipotesi di una risposta violenta alla gelosia verso la moglie che chattava con vecchi amici. In più si è parlato della vita isolata di Elena: pare che il marito non la portasse neppure a mangiare una pizza.

Le chat di Elena mostrano una donna che cercava amicizia tramite Facebook ma non una relazione extraconiugale come, invece, in molti programma e giornali si è parlato.

 

La Redazione:
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