Roma è in balia del terrorismo e della mafia: la Capitale non è sicura, si legge sul web. Ma quando mai è stata sicura? I romani rispondono. Ormai lo spaccio è ad ogni angolo, Roma è vittima dell’indifferenza e della corruzione di coloro che dovrebbero tutelarla e difenderla.
Non c’è più traccia della Dolce Vita di Fellini, non c’è la magnificenza dei suoi monumenti oscurati dall’inciviltà tra spazzatura e vandalismo. I mezzi pubblici sono la casa dei borseggiatori che si destreggiano tra residenti e turisti che devono sperare nella buona sorte guardandosi le spalle e preferendo i costosi taxi ai mezzi di trasporto urbani pubblici. Quali tasse dovremmo pagare, dicono i romani che per arrivare nel centro della città devono viaggiare su treni affollati, sporchi e per giunta pericolosi. Roma è diventata la città di nessuno! Negli ultimi anni il degrado è arrivato ovunque anche nei “quartieri in” della città.
All’Eur, che dovrebbe essere il polo economico della città, non mancano bivacchi per i senza tetto che affollano i maestosi palazzi nati per ospitare attività economiche ma che nella notte diventano dormitori e bagni a cielo aperto. L’odore acre attraversando i portici di questi palazzi si sente a distanza, amplificato anche della caldo umido. Eppure nessuno protesta, qualcuno si lamenta alla fermata dell’autobus: sempre più frequentati da extracomunitari e sempre meno dai residenti. Roma Capitale dell’indifferenza e dell’abbandono dove neppure l’ombra del Colosseo appare magica ma solo il bivacco dei venditori abusivi. Forse, le fiamme dell’Isis su Twitter fanno meno paura di quello che si può incontrare facendo un giro per la città che dovrebbe rappresentarci nel mondo. L’eredità di un popolo di conquistatori è diventata un luogo di degrado e abbandono nella vergogna impunita di chi la governa.