Le città del mondo si tingono del tricolore per solidarietà al sisma in Italia.
Toronto, Dallas e New York si sono illuminate con i colori della bandiera italiana per solidarietà alle vittime del terremoto. Su Twitter è nato l’hashtag #PrayingForItaly.
Il violento sisma che ha colpito i borghi medievali arroccati sull’Appennino tra la provincia di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia ha scosso il mondo.
Le immagini della bimba salvata dalle macerie, nella serata di ieri, hanno dato speranza e commosso il mondo. Ma tante giovani vite sono state spezzate la più piccola aveva solo 18 mesi.
Solo una parola,grazie.#PrayingForItaly pic.twitter.com/uo2bdy5eQg
— Davide Guglietta (@TApologies) 25 agosto 2016
Gli aiuti per gli abitanti di Amatricie, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, che sono i borghi più colpiti, iniziano ad arrivare e questa notte sono stati assistiti in tende. Ma ciò che preoccupa le persone che si sono salvate è il futuro.
Tutti i soldi ricavati dai biglietti d’ingresso dei musei statali nella giornata di domenica verrano devoluti per i terremotati e la ricostruzione dei Paesi distrutti.
L’iniziativa è partita da Torino ma sarebbe stata estesa a tutto il territorio italiano. Ma sul web si chiede anche di devolvere il montepremi del Superenalotto alle vittime del terremoto. Speriamo che la ricostruzione avvenga più rapidamente che a L’Aquila.
Il capoluogo abruzzese, se pur insicurezza, rimane un cantiere dove il tempo pare si sia fermato a quella notte maledetta del 2009. Si sta ricostruendo ma con tempi lunghissimi ed ancora oggi L’Aquila è una città fantasma.