Halloween tra tradizione e leggenda. Come è nato scherzetto o dolcetto? Perchè si intagliano le zucche?
Halloween non è una festa italiana ma anglosassone che è stata importata nel nostro Paese. Ma quale è il vero significato di questa Festa oggi molto in voga anche in Italia?
Halloween non sono solo maschere originali, trucchi e film horror ma c’è molto di più dietro a questa tradizione.
Halloween viene più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain originariamente scritto Samuin. Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell’arcipelago britannico, deriva dall’antico irlandese e significa approssimativamente “fine dell’estate”.Secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, l’anno nuovo iniziava il 31 ottobre. Nell’840, sotto papa Gregorio IV, la Chiesa cattolica istituì ufficialmente la festa di Ognissanti per il 1º novembre.
Per un periodo nei Paesi del nord con l’arrivo del protestantesimo fu interrotta perchè non rispettavano più le festività cattoliche. Poi tornò come festa laica con l’arrivo del popolo irlandese negli Usa. Per il popolo messicano è la notte in cui parenti defunti tornano a comunicare con le persone care ancora vive. E’ una notte magica nella quale si prega e si ricordano le persone che non sono più con noi in questa dimensione.
Zucche e Dolcetto o scherzetto?
Nella storia questa festa a aggiunto tradizioni ed elementi che inizialmente non erano presenti nella tradizione anglosassone. Come la zucca che uno dei simboli o le maschere con i vari trucchi. Anche la tradizione del dolcetto o scherzetto. Questa tradizione nacque nel medioevo in Irlanda e Gran Bretagna. Le persone più povere all’epoca in cambio di cibo bussano alle porte dei più ricchi e pregavano per i loro defunti. Per ringraziarli della preghiera veniva offerto loro del cibo. Nel seguito si è evoluta in dolcetto e scherzetto dei bambini.
Mentre al posto della zucca un tempo di usava la rapa che serviva a ricordare le anime defunte bloccate nel purgatorio. Per questo proprio in Iralnda le rape venivano intagliate con il volto dei defunti. Poi sono diventate spaventose proprio per scacciare i demoni che nella notte tentano di catturare le anime sospese nel limbo. Secondo la tradizione è un modo per salvare i propri cari tentano di tornare a casa per salutare i propri parenti ancora vivi.