Maturità 2017: prima prova di esame scritta di italiano. Le tracce ufficiali.
I maturandi 2017 sono chiamati a scegliere per la prova scritta di italiano tra analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale.
Analisi del testo: Giorgio Caproni con la poesia Versicoli quasi ecologici tratta dalla raccolta Res Amissa.
Nato a Livorno, 7 gennaio 1912 morto a Roma, 22 gennaio 1990. E’ stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano. Era un appassionato di musica “amava la Scienza con la S maiuscola. Il suo Dio, se così posso dire, era la Ragione, sempre con la R maiuscola. In materia di religione il suo atteggiamento era quello di un’assoluta indifferenza.
Curiosità da WIKIPEDIA. Amico stimato di Pier Paolo Pasolini, Giorgio Caproni nel 1975 prese parte al suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma, doppiando l’attore non professionista Giorgio Cataldi nel ruolo dello spietato, apatico e lunatico Monsignore. Nel 2012 è uscito un disco in vinile per sola voce, edito da Tarzan Records dove Giovanni Succi, cantante italiano del gruppo Bachi da Pietra, rilegge l’ultima opera di Caproni, Il conte di Kevenhuller.
Versicoli quasi ecologici di Giorgio Caproni.
Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino. Il galagone, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: Come potrebbe tornare a essere bella, scomparso l’uomo, la terra.
In questa poesia descrive l’effetto dell’uomo sulla natura. E’ accusa l’uomo di essere il distruttore dalla natura. Solo la sua estinzione potrebbe far tornare a vivere in armonia la natura.
Un insieme di versi che evidenziano la nostra situazione ambientale dove l’uomo è autore della distruzione di un ecosistema perfetto. Se la natura non ha bisogno dell’uomo per esistere, l’uomo sta decretando il proprio suicidio non rispettandola.