Il contratto di lavoro dei Vigili del fuoco è ancora al punto zero e il governo non ha ancora reso noto nessun testo e nessuna tabella degli aumenti.
Nell’ultima riunione di venti giorni fa, alla presenza dei ministri Minniti e Madia, la parte pubblica si era impegnata a inviarci per il giorno dopo le bozze del rinnovo contrattuale ma ad oggi registriamo ancora il nulla, nonostante le cifre siano a loro conosciute in quanto oggetto di spot del governo sui maggiori quotidiani.
E’ evidente la volontà di presentare all’ultimo momento un pacchetto preconfezionato in altre stanze, con la formula ‘prendere o lasciare’ , in modo da ridurre i margini di trattativa ed evitare lamentele in periodo di campagna elettorale. Non è ciò che meritano i Vigili del fuoco italiani che purtroppo, a fronte delle risorse stanziate nella legge di bilancio, continueranno a restare sottopagati rispetto agli altri Corpi dello stato ”.
Lo dichiara Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo dei Vigili del fuoco, in merito all’accordo negoziale sottoscritto questa notte per le Forze armate e di polizia.
“Il governo – aggiunge – aveva tempo da luglio 2015, a seguito della sentenza della Corte costituzionale, per avviare la discussione anche sulla parte normativa, sarebbe stato un segno di rispetto verso i Vigili del Fuoco che sono il Corpo peggio pagato di tutto lo Stato e ora si vorrebbe discutere di retribuzioni e di tutele contrattuali ferme da 9 anni in pochi giorni ? Qualcosa non quadra ! “.