Pasqua ebraica dal 8 aprile al 16 aprile – E’ tradizione per gli ebrei praticanti prepararsi alla Pasqua con dei riti precisi che includono l’esclusione dalla propria alimentazione di certi cibi. Però oggi con la pandemia questi cibi sono fondamentali.
Molti ebrei osservanti si liberano di pane e fagioli, pasta e riso nel periodo di preparazione alla Pasqua, rito che ogni anno viene eseguito per ricordare l’esodo degli ebrei i nel deserto in fuga dall’Egitto che li aveva resi schiavi.
Infatti in questo periodo le dispense degli ebrei si svuotano di questi cibi. Questi cibi a base di lievito e “Chametz” (grano, farro, orzo, avena e segale) molto spesso vengono donati per non essere sprecati ma c’è anche chi gli da fuoco facendo un bel falò. Quest’anno con la pandemia e la necessità di uscire meno possibile sono diventanti essenziali per la sopravvivenza e fanno parte delle scorte delle nostre dispense per evitare di uscire a fare la spesa. Di conseguenza c’è molta confusione da parte dei praticanti data la situazione di quarantena mondiale.