Giovedì il cantautore J-Axha incontrato a Torino gli studenti dell’Istituto (da giorni occupato) Regina Margherita.
“Ieri sono stato ospite dell’Istituto Regina Margherita. Occupato, come altre 45 scuole, in segno di protesta dopo la morte di Lorenzo Parelli, uno studente di 18 anni deceduto durante uno stage, uno dei tanti organizzati dall’alternanza scuola-lavoro. Qualche giorno fa è purtroppo morto pure un altro ragazzo, Giuseppe Lenoci, anche lui caduto durante uno stage aziendale. Aveva solo 16 anni. Gli studenti italiani sono giustamente scesi in strada per protestare contro le morti sul lavoro e contro l’idea che la scuola debba essere una incubatrice di operai per le aziende italiane. Stare in mezzo a tutti questi ragazzi mi ha emozionato. Ai miei tempi, l’autogestione era una scusa – tranne rari casi – per non fare nulla. Ma i ragazzi di oggi sono diversi, hanno una sana voglia di causare “buoni guai”, per citare John Lewis. Li abbiamo visti scendere in strada per cercare di salvare il pianeta dal riscaldamento globale 3 anni fa e, dopo essere stati rinchiusi davanti a Zoom per 2 anni, li abbiamo visti prendersi le manganellate per onorare la memoria di un loro coetaneo morto sul lavoro. Questa generazione è speciale. E noi adulti stiamo facendo di tutto per ostracizzarli, invece di dare loro una mano. Ascoltiamo i nostri figli. Dopotutto sono la parte migliore di noi“