24 giugno festa di San Giovanni o notte delle strega la magia nelle erbe: l’iperico e la melissa




Una tradizione che trae le sue radici nell’antichità tra sacro e profano. Questa è la magia della notte di San Giovanni quando si invoca la “guarigione e la fertilità” dopo il solstizio d’estate.

Ancora oggi questa festa legata al giorno della nascita del Santo trova origine nelle feste pagane antecedenti al cristianesimo. 

Infatti non solo i falò sono parte del rituale o della celebrazione della festa ma anche la raccolta di alcune erbe come l’iperico e la melissa..

L’iperico è un erba medicinale che un tempo veniva affissa fuori dalle abitazioni per scacciare le negatività. Questa pianta (Hypericum perforatum) conosciuta con il nome più comune di erba di San Giovanni ha diverse proprietà tra cui quelle proprietà fitoterapeutiche ma anche antidepressive ed antivirali.

In questa notte definita dalla tradizione “magica” ( tra il 23 ed il 24 giugno) si raccoglie l’erba di San Giovanni e si prepara la famosa acqua di San Giovanni oppure l’olio. 

Si richiede l’intervento di San Giovanni soprattutto nelle preghiere contro le calamità e le malattie. E dato il periodo storico che stiamo vivendo tra terremoti, alluvioni, incendi ma soprattutto la grande pandemia diciamo che il suo intervento ( per coloro che credono nei miracoli del santo ma anche per coloro che non sono credenti) sarebbe provvidenziale. 

Questo articolo è stato scritto da La Redazione , autore NotizieWebLive


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