Citazione voluta o casualità? Francesca Chillemi nelle vesti di Viola sfoggia una peculiarità che era della regina Elisabetta II: darsi il rossetto senza guardarsi allo specchio.
Non so se gli sceneggiatori hanno voluto dare questa peculiarità al personaggio di Viola per citare ed omaggiare la defunta Regina Elisabetta ma di certo un aspetto interessante di questo personaggio che sembra cucito addosso alla Chillemi.
Infatti la Regina Elisabetta non mostrava molti vezzi o caratteristiche al di fuori dell’etichetta reale ma il rossetto era un irrinunciabile “vezzo”. Al punto la casa cosmetica inglese Charlotte Tilbury le ha dedicato un rossetto appunto “The Queen”.
La regina Elisabetta lo teneva sempre nella sua ormai iconica borsetta e lo ritoccava in pubblico senza alcuno specchio. Un po come fa Viola Vitale in Viola come il mare.
Ma cari lettori credete che questo vezzo di Elisabetta fosse semplice vanità di una donna che ha indossato senza grosse sbavature la corona per 70 anni? Vi rispondo “no”, Elisabetta era più astuta e intelligente di quello che chiunque potesse pensare. Sapete cosa ha rivelato un suo collaboratore stretto?
“La regina teneva sempre la sua borsetta a portata di mano, tirava fuori il rossetto e se lo metteva, senza specchietto né altro, e quello era un segnale per le dame che era pronta ad andarsene“.
Altro che “vanità” un codice degno di Dan Brown? Altro che “Codice Da Vinci” … “the lipstick code”.
E la capacità di Viola di ritoccare il rossetto senza specchio che significato ha? Che sia l’ennesimo vezzo per fare ironia su Miss Italia?