La storia del giardino dei Tarocchi: il parco toscano ispirato a Parc Guell di Gaudì. Oggi trend topic su Google.
Il giardino dei Tarocchi, luogo magico, che abbiamo visto sul profilo Instagram di Chiara Ferragni durante la vacanza che si è concessa con la famiglia in occasione del suo compleanno.
Ma scopriamo insieme alcune curiosità su “il giardino dei tarocchi”.
E’un parco artistico situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio (GR) in Toscana, Italia.
L’opera, si estende su circa 2 ettari di terreno, costituisce una vera e propria “città” in cui le sculture-case segnano le tappe del percorso spiccando coloratissime già dalla strada nel selvaggio paesaggio naturale.
Il giardino dei Tarocchi è stato ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Per volontà dell’artista, nel Giardino dei Tarocchi non si eseguono visite guidate per lasciare all’interpretazione dei visitatori.
La costruzione è iniziata nel 1979 ed è terminata nel 1996. Aperto al pubblico il 15 maggio 1998. Una spesa di circa 10 miliardi di lire interamente autofinanziati dall’autrice. Nel 1997 Niki de Saint Phalle ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi il cui scopo è quello di preservare e mantenere l’opera realizzata dalla scultrice. Alcune opere sono rimaste incomplete a causa dalla prematura morte di Niki nel 2002 per una malattia respiratoria.
Il marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro.
La coppia ha vissuto all’interno del giardino in un enorme scultura, l’Imperatrice-Sfinge, il cui interno è fatto di mosaici di frammenti di specchio. Ancora oggi visitabile: cucina, soggiorno, bagno e camera da letto matrimoniale.