Bartolomeo Cristofori è nato a Padova, 4 maggio 1655 ed è morto a Firenze, 27 gennaio 1731. Come Leonardo Da Vinci ebbe l’onore di lavorare presso la corte dei Medici a Firenze intorno al 1690. Si legge su Wikipedia: Tra il 1697 e il 1700 inventò il gravicembalo con il piano e il forte[1] (successivamente chiamato fortepiano), strumento precursore del pianoforte, sostituendo, nel clavicembalo, al meccanismo dei salterelli quello dei martelletti con lo scappamento, in modo da variare l’intensità del suono a seconda della pressione del tasto.
Della vita privata di Bartolomeo Cristofori si conosce poco ma sappiamo che inizialmente i suoi strumenti furono sottovalutati al punto che furono venduti all’estero per saldare i i conti. Ai giorni nostri sono arrivati tre esemplari costruiti da Cristofori conservati al Museo degli Strumenti Musicali a Roma, al Metropolitan Museum di New York e al Museo degli Strumenti Musicali dell’Università di Lipsia.
Oggi attribuiamo a Bartolomeo Cristofori l’invenzione del pianoforte in realtà lui costruì il fortepiano che è uno strumento che nasce dall’evoluzione del gravicembalo ed è il precursore dell’attuale pianoforte.