Io non amo molto questo tipo di manifestazioni mirate, a mio parere, sempre una ghettizzazione di una categoria che viene comunque catalogate all’interno di un evento generale. Ma sotto l’aspetto della sensibilizzazione può essere visto come un passo avanti in positivo. Certo la scelta di alcune presentazioni con l’utilizzo di icone gay e artisti che hanno detto sì attraverso un matrimonio gay è opinabile.
Nel senso che, forse, c’è troppa spettacolarizzazione del matrimonio omosessuale rischiando di farlo cadere nel ridicolo e nei classici clichè. Spesso viene associato il matrimonio gay all’esagerazione come se tutte le persone omosessuali fossero delle “caricature” quando, naturalmente, ognuno ha la sua personalità. Anche in Sex and The city 2, il matrimonio gay viene vissuto come una fiabesca caricatura che esalta il kitsch. Io questo contesto: quando un amore sincero non può essere visto come tale ma viene, comunque e sempre, rappresentato come una cosa ridicola. Come se nessuno fosse mai andato ad uno di quei pomposi matrimoni eterosessuali che mirano solo a stupire diventando la fiera degli orrori e del ridicolo ma il preconcetto è che solo i matrimoni gay possono essere kitsch.
Come nei matrimoni etero ci saranno coppie che amano la semplicità di un tramonto per giurarsi amore eterno oppure coppie che amano enfatizzare l’evento. Ma etichettare il matrimonio gay come trash a prescindere non lo sopporto!