Ogni anno l’8 marzo si celebra la giornata internazionale della donna o meglio conosciuta come Festa della Donna.
Questa festa è vuole ricordare la donna ma negli anni si è perso il vero significato della festa della donna riducendo tutto ad un evento consumistico. La Festa della donna dovrebbe celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, contro le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Invece negli anni ha perso questo valore simboleggiato dal fiore di mimosa che fiorisce proprio nel mese di marzo.
E’ diventato tutto superficiale ed irriverente come lo squallido spettacolo degli spogliarellisti con donne ululanti sotto il palco che scatenano gli ormoni per due muscoli. Alla faccia dell’emancipazione e della superiorità della donna all’istinto animalesco dell’uomo. Per non parlare di quegli inutili raduni di donne che si nascondono dietro la scusa della festa della donna per concedersi un’uscita tra amiche e lasciare spazio a qualche vizio e concessione di troppo. Ma davvero avete bisogno dell”8 marzo per uscire e fare le viziose?
Mentre il mondo celebra la lotta di Malala Yousafzai che ha rischiato la vita per diritti civili e per il diritto all’istruzione – bandito da un editto dei talebani dovremo ancora assistere alla superficialità di una parte (per fortuna solo una parte) delle donne.
Ogni giorno una notizia di violenza ai danni di una donna quest’anno dovremmo celebrarlo per dire basta alle ingiustizie sulle donne.