Si avvicinano le attese Grandi Feste dell’Anno (Natale & Co.), come tale l’esigenza di avere un look al passo con i tempi, oltre che le specifiche occasioni, diventa per tutte un imprescindibile must. Certo l’abito non fa il monaco, ma il trucco, beh…quello può dare certamente una marcia in più.
Arduo, dunque, il compito delle MUAs (make-up artists), chiamate continuamente a sfoderare dai loro cilindri e, chiaramente, sempre a colpi di pennello, originali novità che possano lasciare il segno, contraddistinguendo uno sguardo in mezzo a tanti.
NYE-MUT (New Year’s Eve Make-up Trends): presenta sotto questo titolo, le sue proposte per il Capodanno 2015, la Make-up Artist bolognese Cristina Massimiliani, che ha scelto, quale testimonial d’eccezione della sua campagna, la versatile Rossella Regina (scoperta dal grande pubblico dopo la partecipazione ad Italia’s got talent), già coinvolta in ulteriori progetti a quattro mani con la MUA.
ClassEve, RockEve e GlitterEve: tre make-up style che promettono di lasciare il segno – così la giovane Cristina Massimiliani, emozionata per il lancio del suo progetto.
Si passa da uno stile accattivante ma di classe, quello di ClassEve, per l’appunto, caratterizzato da toni naturali rafforzati con una punta di viola e porpora per donare intensità allo sguardo (mentre le labbra restano nude per lasciar parlare solo gli occhi), ad un piglio più ‘rockettaro’ e grintoso, quello di RockEve, che propone uno smoky eyes metallizzato dall’impatto magnetico, stemperato da passionali labbra color lampone che contribuiscono a dare carattere al look, fino all’esagerazione del GlitterEve, tripudio di scintillìo dalle palpebre alle labbra, per dare luce alla serata, oltre che uno sfavillante benvenuto al nuovo anno.
Truccare Rossella è sempre spassosissimo – ci confessa la Massimiliani – sia per le situazioni carnascialesche e tanto distensive (per noi Operatori impegnati in prima linea) che riesce a creare intorno a sé, sia per la sua personalità che ben riesce ad interpretare ogni look, sia per le caratteristiche tecniche dei suoi occhi, che rendono possibili anche ‘manovre’ non sempre applicabili a tutti i tipi di palpebra – conclude.