Roma, 22 dicembre 2016 “Tra i tanti compiti dei Vigili del Fuoco la legge impone anche doveri di Difesa Civile che consistono nel fronteggiare ‘in relazione alla situazione internazionale, mediante presidi sul territorio, i rischi non convenzionali derivanti da eventuali atti criminosi compiuti in danno di persone o beni, con l’uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche’, materia delicatissima e strettamente collegata al terrorismo. Ecco perché reputiamo sbagliato l’aver escluso la figura del capo dipartimento dei vigili del fuoco dalla riunione interforze convocata dal ministro dell’ Interno Minniti nella quale sono state decise le misure di sicurezza antiterrorismo da adottare in Italia a seguito dell’attentato di Berlino”.
A dirlo è Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato dei Vigili del Fuoco Conapo.
Brizzi invita a “non sottovalutare il rischio di attacchi terroristici non convenzionali di fronte ai quali non ci dobbiamo far trovare impreparati” e spiega che “i Vigili del Fuoco sono per legge già costantemente impiegati nei servizi di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo e nei luoghi a grande assembramento, quindi a rischio attentati, inoltre possono riferire di situazioni particolari all’interno di abitazioni di cui sono venuti a conoscenza durante i servizi di istituto, sono quindi una risorsa preziosa anche di informazioni se ben prepararti al compito”.
Il segretario del Conapo chiede quindi di “riprendere e rafforzare il piano di addestramenti Nbcr (nucleare-batteriologico-chimico-radiologico) dei Vigili del Fuoco purtroppo messo in disparte da anni a causa dei tagli, favorire gli incontri periferici interforze e emanare direttive per coinvolgere i comandanti dei Vigili del Fuoco anche nelle riunioni dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma non dimenticare che servono adeguati stanziamenti anche in termini di uomini, mezzi e attrezzature perchè la situazione operativa post-tagli non è delle migliori e il costante concomitante impegno dei pompieri al terremoto e nelle varie emergenze maltempo impone uno sforzo straordinario”.