Ma come può aiutarci un diario a controllare la cefalea? Ogni volta che scoppia un attacco bisogna annotare, l’intensità del dolore, la sua durata e se si sono verificati fatti particolari. In questo modo si potrà capire il fattore scatenante evitarlo e prevenirlo magari non assumendo un determinato cibo.
Ma oltre al malessere fisico è anche inibitore della vita sociale, infatti, la persona che soffre di emicrania, come spiega il dottor Francesco Di Sabato, direttore dell’Unità operativa Diagnosi e cura delle cefalee del Policlinico Umberto I di Roma,”diventa spesso scorbutico, introverso, depresso, ansioso. Perciò ogni singola cefalea va trattata con farmaci adatti e persino con la psicoterapia. Mai decidere il fai da te“.